Attuale

Dresscode: Maglietta chiara e jeans, I veli saranno reperibili sul posto (ma se ne hai uno, portalo!).

Ci siamo incontrati negli ultimi mesi per chiedere a Dio saggezza e guida per questa coreografia e siamo felici di condividerla con voi. Crediamo veramente che sarà un tempo speciale per dare gloria a Dio, in particolare attraverso la danza, ma anche con momenti di preghiera e intercessione. È un momento privilegiato dove sperimentare l’unità, affinché il Suo Regno venga e la Sua Volontà sia fatta come in cielo così sulla terra. Crediamo che, attraverso i passi di questa coreografia, l’Eterno stia rivelando come la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio (Romani 8:18); i primi passi della coreografia rappresentano la profezia di Ezechiele 37:1-14. Inizia con la desolazione e le ossa secche, lo sguardo è a terra e la testa è bassa: non c'è vita. La mano destra batte sulla gamba e le ossa, i muscoli, la carne e la pelle si ricompongono, formando un corpo. Il secondo passo sempre con la mano destra è lo Spirito di Dio che soffia sul corpo e lo fa rivivere. Il corpo si alza in piedi e prende coscienza e riconosce che Dio è il Signore. Poco più avanti nella confusione, che nella danza è rappresentata da un giro su sé stessi, si alza il braccio verso il Santo di Israele e si riconosce il sacrificio di Suo Figlio Gesù alla croce. In Lui siamo liberi e possiamo considerare tutte le meraviglie della sua creazione, accorgerci delle opere grandiose che Lui ha fatto e della Sua fedeltà verso il popolo di Israele e verso di noi (Salmo 46). Riconosciamo che Lui è Dio e sarà glorificato fra le nazioni e su tutta la terra. Riprendiamo coscienza di chi siamo in Dio Padre e della nostra identità di figli (Salmo 8). Cantiamo lodi all’Eterno che abita in Sion; annunciamo le sue grandi opere fra i popoli; gioiamo, ci rallegriamo, glorifichiamo l'Eterno perché magnifico è il Suo nome su tutta la terra (Salmo 9:11).